Torna la rubrica nella quale scoprirai i volti Club Esse che stanno dietro (e davanti) alle tue vacanze: oggi a “Ci mettiamo la faccia” ti presentiamo Lisa Michelino.
Tra i sorrisi dell’universo Club Esse, probabilmente tra i tanti che (purtroppo!) difficilmente ti capiterà di incontrare ci sono quelli di tutti i collaboratori e operatori che in maniera strategica e meticolosa inseriscono le prenotazioni nei villaggi turistici di Sardegna, Calabria, Sicilia e Abruzzo o sui monti della Valle d’Aosta.
Dopo averti presentato Lele Barrella, uno dei maestri dell’intrattenimento made in Club Esse, oggi è il turno della “Signora delle prenotazioni”: la vera esperta dei sogni che diventano realtà, e permette che tutti gli ospiti abbiano sempre quello che hanno scelto, e anche di più. Conosce i segreti del mondo delle prenotazioni e li trasmette a tutte le ragazze del suo reparto. signore e signori, Lisa Michelino.
Ciao Lisa, presentati!
Ciao a tutti! Sono Luisa Michelino, ma fin da quando ero piccola, tutti mi chiamano Lisa. A volte devo fare attenzione perché sono talmente abituata a questo nome che rischio di sbagliare i dati sulle prenotazioni che faccio per me.
Sono la Responsabile Booking del Gruppo Club Esse, ma dovrei dire che la mia mansione è costruire i puzzle, perché vi assicuro che gestire tutte le prenotazioni in così tante strutture, con così tante tipologie di camere, con i diversi trattamenti e tutte le richieste è un compito davvero delicato e complicato; e tutti i pezzi devono necessariamente andare al loro posto.
Il mio obiettivo, e quello di tutte le ragazze del mio reparto, è quello di fare in modo che gli operatori stranieri ed italiani, le agenzie di viaggi, i clienti diretti, insomma, tutti quanti, abbiano esattamente quello che hanno prenotato e, se possibile, anche di più. Finora abbiamo soddisfatto tutti e non ci sono motivi per credere che smetteremo di farlo!
Perché hai scelto il mondo del turismo?
In realtà è stata una conseguenza del mio passato da animatrice, iniziato nel lontano 1996, per poi approdare nel 2000 negli uffici Club Esse. In seguito, dopo i primi 10 anni in cui gestivamo staff di animazione, abbiamo iniziato un percorso di gestione di hotel e villaggi (il primo è stato il Cala Bitta di Baia Sardinia) che ha portato l’azienda a diventare una vera e propria catena alberghiera, con 16 strutture in gestione.
Quali sono le richieste più strane che ti hanno fatto?
Ce ne sarebbe da scrivere un libro. Gli aneddoti più divertenti sono quelli che riguardano gli sconti. Non è raro che alla domanda “Quanti siete?” la risposta sia “Io, mio marito e la creatura”, per poi scoprire che la creatura per la quale non si vorrebbe pagare nulla, è niente meno che un marcantonio di 17 anni, che è alto 1 metro e 80, e che pesa 90 kg!
Oppure quando chiedono lo sconto perché la moglie “Poverina, mangia poco, solo un piatto di pasta”. Proprio alcuni giorni fa, visto che siamo Pet Friendly (ovvero che accettiamo, volentieri, gli animali da compagnia), un ospite mi ha chiesto se poteva portare il suo maialino…
Spesso accade che ci chiedano la temperatura dell’acqua, o se gli possiamo mandare una foto della sabbia. Qualcuno voleva sapere il materiale delle piastrelle in bagno per essere certo di non scivolare.
Forse l’aneddoto più divertente è stato quando stavo illustrando ad un agente di viaggi le escursioni possibili dal nostro Club Esse Pila 2000, in Valle d’Aosta. Al momento in cui gli ho detto che gli ospiti potevano visitare il villaggio di Natale allestito a Cormayeur, mi sono sentita dire che “No, non sarà possibile perché hanno il passaporto scaduto”.
La tua vacanza ideale?
Quella che faccio tutte le volte che posso, e che purtroppo la pandemia mi ha tolto, ma solo per il momento.
Il mio concetto è un viaggio all’anno, ma per almeno un mese. Parto alla volta di paesi lontani, spesso anche da sola, e per lungo tempo, per potermi realmente immergere nelle realtà locali, e vivere a stretto contatto con il paese che visito conoscendone il più possibile le caratteristiche, le popolazioni e le loro usanze. Quando vado in vacanza in uno di questi luoghi voglio poter dire di averlo conosciuto e visitato.
Il mio obiettivo del 2020 era la Namibia e purtroppo ho dovuto rinunciare. Ma domani…
Raccontaci di quella volta che…
Ce ne sono molte. Avendo visitato molti posti mi sono ovviamente successe tante avventure, anche curiose.
Quella che mi fa più ridere è la volta in cui ero nella estrema punta sud dell’America Latina, con alcune persone conosciute sul posto, e ci accingevamo ad una escursione che prevedeva l’uso delle canoe nello stretto di Magellano, che è caratterizzato da acque freddissime e correnti spesso impetuose. Al momento di salire sulla canoa, uno diceva “metti il piede sinistro”, l’altro “no, no, sali col destro”, e un altro ancora “prima siediti e poi tira su le gambe”.
Insomma, la fine è stata che mi sono ribaltata nell’acqua gelida, e meno male che c’era uno scoglio vicino a cui mi sono aggrappata altrimenti chissà dove sarei… Ho rischiato di affogare, ma solo dal gran ridere! Risultato: rientro, cambio abiti, ed escursione rimandata all’indomani.
Svelaci il tuo più grande sogno
Sarà anche banale, ma quello che davvero vorrei è uguaglianza e pace nel mondo. Ho visto troppe ghettizzazioni e troppa violenza, e davvero vorrei non vederne mai più.
E se fosse un viaggio da sogno?
Non ho dubbi. Un viaggio in mongolfiera intorno al mondo, impresa riuscita nel 1999 allo svizzero Piccard. Mi piacerebbe vedere il mondo dall’alto, ma non troppo, e con la lentezza necessaria a fissare ogni particolare nella mia mente, fermandomi ogni tanto in luoghi sperduti, ma carichi di fascino.
Un augurio
Anche questo è semplice: la fine di questo incubo di cui la pandemia ha ricoperto il mondo. Vado però oltre, augurando a tutti i veri e imprescindibili valori per una vita che valga la pena di essere vissuta: salute e serenità.
Come dice il motto Club Esse: Scegli la Felicità!