Manuale dell’animatore turistico: cosa è e cosa fa l’animatore di contatto

Manuale dell’animatore turistico: cosa è e cosa fa l’animatore di contatto

Continuiamo la nostra esplorazione nel mondo dell’animazione turistica e vediamo cosa è e cosa fa un animatore di contatto nei villaggi turistici.

Se è la prima volta che cerchi le opportunità di lavoro per la prossima estate e tra le varie offerte ti sei imbattuto in un annuncio in cui si cercava un animatore di contatto, ti sarà probabilmente capitato di chiederti: l’animatore di contatto, cosa fa?

Ma iniziamo per gradi e rispondiamo prima di tutto alla domanda “Ma l’animatore turistico cosa fa?”. Per non dilungarci troppo e affrontare un tema alla volta, puoi cercare la tua risposta nel primo capitolo del manuale, dove troverai anche tutti i requisiti necessari per poter diventare un perfetto animatore turistico per villaggi.


Cosa è un animatore di contatto

L’animazione di contatto nel mondo dell’intrattenimento e nel lavoro dell’animazione turistica riguarda tutti i membri dello staff. È il punto fermo del lavoro di animatore turistico, assolutamente da non sottovalutare.

Prima di tutto, un animatore di contatto è un individuo che sa stare con le persone, comprendere i loro bisogni, soddisfare le loro richieste e, infine, intrattenerle con spirito e leggerezza.

Non esiste una regola fissa, o un mantra, che risponda alla domanda “come fare nel modo giusto l’animatore?”. Si parte certamente dal saper riconoscere chi si ha davanti, entrare in empatia e quindi creare una relazione, nella quale solo il buon senso può indicare quale sia il livello più opportuno di confidenza da stabilire.

Cosa fa un animatore di contatto

Il compito essenziale di un animatore di contatto è “decodificare” chi ha di fronte e far sì che raggiunga ciò che nella vacanza sta cercando (divertimento? spensieratezza? relax?), contribuendo così a rendere la vacanza dell’ospite davvero speciale, perché speciale, unico e autenticamente umano sarà stato il rapporto che l’animatore ha instaurato con la singola persona.

Per svolgere in maniera impeccabile il proprio ruolo nell’animazione di contatto bisogna tener presente degli obiettivi:

  1. Sapere entrare in empatia con gli ospiti del villaggio in cui si lavora;
  2. Saper spiegare le principali attività e del programma di animazione in modo semplice e chiaro, la comunicazione è uno strumento essenziale per l’animatore turistico;
  3. Captare ogni eventuale segnale di disagio o scontentezza e fare in modo di trasformarlo (risolvendolo o segnalandolo a chi di dovere – la maggior parte delle volte alla direzione) in un punto di forza del villaggio turistico;
  4. Incentivare l’interazione di quanti più ospiti possibile tra di loro, così da creare un ambiente stimolante, motivante e piacevole in cui trascorrere la propria vacanza. L’interazione è un elemento essenziale, quando riuscita, lascerà nell’ospite un buon ricordo e creerà un malinconico e lieve senso di nostalgia associato al tempo passato con piacere nel villaggio turistico. Un ricordo che in molti casi favorisce il ritorno e la fedeltà dell’ospite al villaggio.

Come diventare un buon animatore di contatto

Un vero professionista dell’animazione turistica solitamente fa una netta distinzione tra contatto passivo, ovvero che “obbliga” l’ospite a rintracciare l’animatore, e contatto attivo, che al contrario vede l’animatore turistico del villaggio andare a cercare l’ospite. La sostanziale differenza che trasforma il lavoro dell’animatore turistico in pura qualità e valore aggiunto per il villaggio verte proprio su questo secondo punto.

Gli altri “strumenti” del bravo animatore di contatto sono:

  • il saluto, che va dato a tutti in maniera incondizionata utilizzando forme cordiali;
  • la conversazione, che deve cercare di essere semplice e stimolante allo stesso tempo. Anche se per molti è l’ostacolo più grande, una volta superato ti farà diventare un’eccellenza del villaggio;
  • la visibilità, anche detta contatto visivo, dei punti di riferimento del team di animazione e delle attività svolte nel villaggio turistico, cosa spesso sottovalutata.

Tutto questo naturalmente sarà facilitato dall’intervento di un capo animatore organizzato carismatico e motivante.

Dai uno sguardo alla guida Lavorare nell’animazione turistica e guarda i tutorial su come diventare un animatore turistico, iniziando ovviamente, dal principio ?

Video Tutorial 2: Cosa aspettarti da questa esperienza

Video Tutorial 3: Cosa evitare quando parli al microfono

Video Tutorial 4: 5 errori da evitare ad un colloquio

Video Tutorial 5: Il programma di intrattenimento

Video Tutorial 6: Cosa imparerai in questo lavoro

Video Tutorial 7: Pianificare gli show di una settimana

Video Tutorial 8: Organizzare il Mini Club

Video Tutorial 9: La comunicazione con l’ospite

Video Tutorial 10: La valigia dell’animatore turistico

Adesso hai tutte le informazioni necessarie per capire se questo ruolo nell’animazione turistica è adatto a te. Se è così, candidati subito compilando il form sul sito Club Esse oppure mandando il tuo curriculum alla mail [email protected], unisciti alle nostre formidabili squadre di intrattenimento e animazione turistica!

 

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