L’animazione turistica si svolge con professionalità e dedizione e prepararsi in anticipo per affrontare in maniera brillante un colloquio di lavoro nel mondo dell’animazione turistica, è la cosa più saggia da fare.
Ad un colloquio di lavoro per fare l’animatore turistico, cosa chiedono? Come diventare animatore in villaggi, resort e hotel? O, perché fare l’animatore turistico? Queste sono le domande a cui cercheremo di dare risposta, premettendo che, comunque, ogni colloquio di lavoro è una “partita” a se stante e di conseguenza non esiste un decalogo indiscutibile da seguire.
Ci sono alcuni suggerimenti che però potrebbero aiutarti ad essere notato nelle selezioni per far parte di un team di animazione turistica, poiché, chi effettua la “scrematura” di solito vede centinaia, migliaia di volti: arrivare preparato al colloquio di lavoro è decisamente un’arma in più.
Se vuoi lavorare in un villaggio turistico, sei alla prima esperienza ed è la prima volta che ti proponi, ecco per te 5 consigli per animatori turistici utili per affrontare il colloquio.
1. Arriva puntuale al colloquio di lavoro
Sembra banale, ma non lo è. La puntualità servirà al selezionatore per capire con quanto impegno e serietà prenderai i compiti che ti verranno affidati. Essere presenti nel luogo e all’ora prestabilita per un animatore turistico nei villaggi è fondamentale.
2. Cura l’outfit: il look e l’abbigliamento danno la prima impressione
Quale sia il giusto abbigliamento per il tuo colloquio di lavoro, dipende sempre dal contesto. Cerca di essere naturale e spontaneo, ma con un look curato, evitando di presentarti visibilmente stanco e approssimativo. La cura del proprio aspetto per gli animatori turistici è la base, per trasmettere attenzione per sé e quindi per gli altri.
3. Studia l’azienda per cui sosterrai il colloquio di lavoro
All’esaminatore che hai di fronte, potrebbe far piacere vedere un candidato preparato sui punti cardine della propria azienda turistica, quale siano la mission, le località turistiche in cui risiedono i villaggi, la storia e tutte le altre informazioni che possano far emergere il tuo interesse e le tua capacità di informarti. Perciò, studia!
4. Utilizza un linguaggio positivo e costruttivo
Prima di tutto ricorda che hai solo un’occasione per fare una buona prima impressione, al colloquio di lavoro evita quindi di dispensare critiche verso colleghi, datori di lavoro e ospiti. Articola in modo chiaro e sviluppa con cura le risposte alle domande che ti vengono poste, evita quanto più possibile espressioni banali, stereotipi e superficialità. Cerca di trasformare anche i difetti in punti di forza e affronta le problematiche che ti vengono esposte in maniera costruttiva. In sostanza, non “fare l’animatore” con il selezionatore, che probabilmente ha anni di esperienza alle spalle e lo ha fatto prima di te.
5. Evita di contraddirti e non mentire
Ricordati che nella migliore delle ipotesi, se hai affermato di saper fare qualcosa che in realtà non sai fare, dovrai metterti in testa di imparare molto in fretta o potresti anche rischiare di perdere il posto di lavoro.
Ora ricordati che se è vero che questi consigli possono aiutarti ad affrontare al meglio un colloquio di lavoro per fare l’animatore turistico, è altrettanto vero che devi fare molta attenzione a chi hai di fronte.
Chi fa animazione turistica è un professionista, che ama quello che fa e non improvvisa. Sa esattamente cosa vuole e cosa può offrire, quindi diffida di chi monopolizza la conversazione e di chi si dimostra riluttante a fornirti informazioni a cui hai diritto.
Per questo affidarsi ad aziende fidate, da anni nel settore e che hanno un obiettivo chiaro, è la scelta giusta per dare una svolta alle tue esperienze lavorative nell’animazione turistica e aprirti scenari felici e inaspettati.
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